Tasting Colors: Design, (Healthy) Food & Share

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Tasting Colors è l’esempio di come un’idea innovativa può trasformarsi in business. Scopriamo di più su questo originale progetto che unisce Food, Design e Socialità.

Tasting Colors è un progetto a quattro mani (e due teste) quelle di Paola Buzzini alias Soup Opera e Teresa Zanaria  di Tiritera Design. Ma in che modo queste due giovani creative italiane intendono farci ‘assaporare’ (‘to taste’) i colori? Semplicemente, sfogliando un album un po’ particolare, composto da 24 tovagliette di carta, monouso e realizzate in 3 colori diversi, uno per menù, per un totale di 12 ricette da scegliere, realizzare, fotografare e perché no? Postare subito sui social.

Un album e un ricettario, dunque, resi speciali dalla “storia” che raccontano: quella di un gioco solitario o partecipato, che va dalla preparazione dei cibi alla mise en place, con annesse decorazione della tavola e degustazione gourmet style. Ecco, come funziona in pratica.


Supponiamo tu abbia avuto una settimana super impegnata ad alto tasso di stress e che voglia rilassarti ai fornelli. Apri l’album e scegli quale colore “tastare” tra Rosso, Verde e Giallo. Una volta fatto, prendi il ricettario e cerchi il menù monocromatico abbinato (il pattern della tovaglietta contiene già un indizio sugli ingredienti che ti serviranno). Il pasto all’insegna del benessere sarà così suddiviso: un drink, primo, secondo e l’immancabile dessert.

Tasting Colors è un progetto che si presta a più interpretazioni. Può essere letto come un gioco creativo, un set decorativo per la tavola, una semplice esperienza culinaria e una “palestra” di food design. Questa originale contaminazione di cibo e arte strizza l’occhio all’universo social sia per quanto riguarda lo sharing, la condivisione delle composizioni realizzate, che per l’ eating (social).  Immagina di partecipare a una cena in un home restaurant che utilizza Tasting Colors, sarebbe molto divertente non credi?

L’ Idea di Tasting Colors: 4 chiacchiere con Soup Opera

Abbiamo fatto alcune domande a Paola Buzzini (Soup Opera) per capire meglio la genesi di questa idea innovativa. Si tratta di alcune curiosità, che è stata così gentile da soddisfare, circa i retroscena di Tasting Colors.

Siamo curiosi… come è nata la collaborazione con Tiritera Design? Vi conoscevate già?

No, non ci conoscevamo. Trovai il loro prodotto nei bookshops del Maxxi e Triennale. Avevo già in mente di ideare un prodotto e pensai di contattarle per capire se potevamo fare qualcosa insieme.

E l’idea di Tasting Colors come è arrivata? A colazione, forse?

Ci siamo incontrate un giorno a merenda e abbiamo iniziato  a parlare. Poi piano, piano abbiamo individuato il tema e la natura del prodotto. È stato un processo durato un anno.

Perché proprio delle tovagliette e non un rotolo di carta ad esempio?

L’idea dell’album ci piaceva molto, per riallacciarci anche al mondo ludico e dei bambini. In fondo, chiediamo anche di giocare.

E per la scelta dei colori come vi siete orientate?

Sono i colori che nella cucina danno più possibilità di abbinamenti nella stessa gamma cromatica.

Sono nate prima le ricette e poi le tovagliette o viceversa?

I colori hanno dettato le famiglie all’interno delle quali lavorare con gli ingredienti. Creare le ricette é stato più difficile del previsto, soprattutto perché volevo dei piatti bilanciati e sani. In seguito Tiritera ha pensato ai pattern da abbinare alle ricette. Quindi prima le ricette, poi le tovagliette.

In generale, per Tasting Colors come per Soup Opera ti sei mai appoggiata a un consulente che ti aiutasse a capire come la tua idea di coniugare arte e cibo potesse tradursi in business?

No, ho sempre fatto tutto da sola. Ho un passato da imprenditrice nella comunicazione del mondo dell’arte, quindi ho una mente abituata a creare e lanciare nuove idee. Ovviamente mi piace lavorare in team, infatti non ho mai pensato di dare vita a Tasting Colors da sola. Lo scambio con professionisti con una formazione diversa dalla mia è tra le cose che mi permette di crescere e di migliorarmi.

Quali consigli daresti a chi come te avesse un’idea da realizzare e volesse farne il proprio lavoro?

Provarci. Io sono sempre stata positiva, mi sono lanciata in avventure nuove sempre però con un piano, un businness plan (che tanto non si rispetta mai). L’obiettivo per me é sempre stato fare il lavoro che mi piace, che non mi pesa mai e che mi realizza, trovando il mio posto nel mondo.

“Provarci” e noi non possiamo che essere d’accordo con lei. Dalle sue risposte è chiaro quanta forza e determinazione possa esserci dietro un progetto come Tasting Colors. Correre il rischio e mettersi in gioco è, sicuramente, il primo passo  per trasformare un’idea in qualcosa in più. Mentre il successivo è costruire un business plan, da soli come nel caso di Paola Buzzini o con l’aiuto di professionisti specializzati.

Cosa aspetti? Hai un’idea che ti frulla in testa, ma non sai da dove iniziare per concretizzarla? Siamo qui anche per questo. Dalla redazione di un piano di business alla ricerca dei finanziamenti disponibili, il nostro team saprà darti l’aiuto che ti occorre. Contattaci e chi sa, il prossimo progetto innovativo potrebbe essere il tuo!

Immagine Copertina – Photo Credits Daniela Delli

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