Google Science Fair e l’innovazione

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Google è solita deliziarci con numerose iniziative tese ad incentivare l’innovazione, la sua sensibilità ed attenzione nei confronti di questi temi è strabiliante e non può lasciarci certo indifferenti quando è proprio dall’invettiva umana che hanno luogo le scoperte e successivamente le relative brevettazioni.

 

Google un trascorso tra innovazione e scienza

Google Science Fair è solo uno degli esempi tra i tanti che Google realizza in merito per sostenere la scoperte di nuove soluzioni rispetto alle esistenti, di migliori o di mai viste prima.
Il limite di età per i partecipanti è posto tra i 13 e i 18 anni ed è una competizione internazionale aperta agli studenti, anche se le iscrizioni sono chiuse è adibita in modo di poter continuare a stimolare la curiosità degli studenti per il mondo che li circonda attraverso piani di studio e toolkit per le idee utili ad incoraggiare da parte loro a rispondere alle grandi sfide che l’innovazione richiede per evolvere la tecnologia esistente.
D’altronde lavorare su questi aspetti un’intera annualità può sembrare tanta ma non è così e può richiedere tempi assai lunghi, inoltre, è assai importante e di rilievo promuovere comunque questa preziosa iniziativa anche solamente per inculcare una nuova forma mentis nei giovani studenti che così presto si trasforma in una nuova prospettiva di analisi/studio delle questioni più sensibili al miglioramento del livello qualitativo della nostra vita.

Usa l’informazione per generare attesa sull’evento scientifico

A tal scopo vi suggerisco di iscrivervi comunque ed a prescindere dalla vostra partecipazione al servizio di newsletter utile per consultare sia gli aggiornamenti sui finalisti che quelli sulla competizione che verrà il prossimo anno.

Premi e premiazioni per i potenziali futuri brevettatori

Wikipedia offre una panoramica di sintesi sull’evento scientifico e rivela anche gli altri importanti ed illustri partner che partecipano all’iniziativa, oltretutto, tutti noti e con una indole anch’essa orientata nel particolare verso la ricerca scientifica e la matematica. Una peculiarità è la suddivisione dei premi per fascia di età oltre ad un unico primo premio e che i 16 finalisti saranno inoltre invitati a Mountain View per partecipare alla premiazione finale e visitare, così, la sede centrale di Google.

Un widget per incentivare creativamente la nascita delle idee

Dalla home page del sito web ufficiale ad aiutare l’ispirazione degli studenti vi è la possibilità di accedere al ‘generatore di idee’ definito come lo “strumento di ricerca ideale” per aiutare a realizzare un progetto a cui si tiene molto; è molto stimolante in quanto parte dall’assunto che per creare qualcosa di nuovo sia più facile e più piacevole scegliere di dargli principio proprio da ciò che ci piace ed appassiona maggiormente d’altronde è facile pensare che si abbia maggiore competenza in materia e magari se ne conosca gli aspetti critici in misura maggiore o se ne possa dedurre mettendoli a contrasto con le proprie ed altrui necessità ma anche più semplicemente che a sostenerci tenacemente sia il piacere nella pratica di un’attività a noi confacente.
A seguito dell’uso del generatore di idee le vostre risposte serviranno al sito per generare una raccolta di video e siti web che possono davvero ispirare e dare luogo a vere e proprie scintille creative per innescare l’origine delle idee (progetti). Dagli slogan che appaiono in modalità intermittente sul sito è evidente che Google ponderi preventivamente le difficoltà intrinseche a questo tipo di impegno capace di diventare stressante oltre che assai probante.

Un’opportunità istruttivo/formativa a prescindere dal risultato

Completa il quadro istruttivo in aggiunta a quello puramente di stampo competitivo il Toolkit per le idee che aiuta passo passo a capire come far nascere un’idea e quale procedimento adoperare al fine di enfatizzare tale processo mentale, di osservazione con la conseguente messa a fuoco dal piglio creativo per attuare una risoluzione dei problemi, perché la loro indagine e la concentrazione spessa in risoluzione scientifica di essi è capace di cambiare il mondo e farlo in meglio.

L’importante è partecipare prima ancora di vincere

Viene spiegata con molta attenzione alle figure rispettivamente dei mentori e degli insegnanti la finalità educativa e l’importanza di quella formativa e quanto questa opportunità si possa rivelare coinvolgente per tutti i loro studenti attraverso l’uso di risorse selezionate per aiutare a sviluppare conoscenze e contribuire così a rendere positiva questa esperienza anche con la sola partecipazione.
A ragione di tutto ciò ad esempio attraverso una guida per le attività scaricabile al di sotto della domanda ‘Da dove nasce un’idea?’ viene spiegata la meccanica-filiera utile al suo design per essere replicata passo passo dagli studenti è far originare così idee aiutati dall’ausilio in parallelo di un foglio di lavoro utile a farle nascere.
Dopodiché come ogni metodo scientifico che si rispetti segue la parte pratica per sperimentare se l’idea funzioni o meno che prevede l’uso di due moduli di supporto paritetici ai precedenti ai fini empirici.

Google Science Fair l’innovazione del futuro passa per il presente

Google riesce a rendere attraente anche la ricerca scientifica

Non mancano le attrattive per la classe interessanti anche dal punto di vista partecipativo e collettivo come i poster da appendere in aula che Google ricorda essere utili al fine di promuovere ed al contempo stimolare interesse a partecipare incoraggiandoli al consapevolizzare negli studenti la sensibilità utile ai processi di cambiamento altresì impossibili se non attraverso la scienza e come detto in precedenza quindi a forgiare una forma mentis adatta come abituata a ragionare in termini scientifici finalizzati allo scopo ultimo.
Chiudono le attività la possibilità di scaricare piani di studio e relativi fogli di lavoro personalizzati e suddivisi per fascia d’età compresa di 2 anni ciascuna.

Un processo di apprendimento mai solitario ma di tutoring totalizzante

L’assistenza garantita verso gli studenti e massima, quasi capillare e di altissimo livello tant’è che essi non vengono lasciati mai a loro stessi bensì hanno l’obbligo di avere un mentore il quale comporta loro notevoli vantaggi come quello non ultimo di capire cosa voglia dire essere e ragionare da scienziato avendo così una opportunità più unica che rara di farsi un’idea da vicino in merito ad una carriera dedicata alla scienza.

Chiarezza preventiva di massimo livello su obiettivi e finalità del concorso

Spazio alla massima trasparenza è data ai criteri di valutazione ed ai punti salienti che costituiranno d’insieme una volta presi in esame separatamente il valore del progetto, essi prendono origine ovviamente dall’ideaprogetto fonte di ispirazione, la capacità di creare impatto, la passione per la scienza o la tecnica dimostrata, l’eccellenza nel metodo e l’abilità nella comunicazione nell’esporre il progetto in modo coinciso e chiaro sia agli addetti ai lavori che non. Infine la chicca di un premio dedicato al miglior insegnante/mentore che si è contraddistinto nelle vesti di motivatore più capace ad incoraggiare gli studenti a raggiungere obiettivi importanti.

Google Science Fair: dal 2011 una storia al servizio dell’innovazione giovanile

E’ possibile vedere i progetti degli anni passati appartenenti ai finalisti delle edizioni precedenti per farsi un’idea e valutarne così l’eventuale fattibilità se invece vuoi fare prima visualizza direttamente la testimonianza della vincitrice della scorsa edizione anno 2015, una ragazza di 17 anni, preoccupata per la diffusione dell’Ebola mentre per avere un miglior parametro di valutazione sull’evento di Google leggi pure questo post dedicato ad un premio dato ad un altro progetto vincitore a cui è stato dedicato un post da un importante blog.

Google Science Fair l’innovazione del futuro passa per il presente

Il video è una dimostrazione che Google Science Fair è un’iniziativa aperta a tutti gli studenti da intendersi costituita se pur nella loro accezione antiquata daindividui comuni”, piuttosto ad essere selettivo è il percorso di ricerca empirica da intraprendere che a suon di prove e sfide continue è atto a far emergere quelli più brillanti, perspicaci e talentuosi che non hanno certo timore dinanzi al lavoro duro, affrontato con tenacia in barba alle peggio peripezie per raggiungere l’eccellenza; queste le caratteristiche-aspetti peculiari richieste per fare il futuro dell’innovazione!

Il futuro dei brevetti passa anche per iniziative come Google Scienze Fair

Inutile dirvi che rimango sbalordito e sbigottito dinanzi a tanta magnificenza organizzativa e di competenza in materia di ideazioni, design ed applicazione del metodo scientifico attraverso la sperimentazione ed aggiungere quanto sia producente per l’avvenire per le future generazioni, perpetuando un simile costume sino a farlo divenire una sana abitudine sociale.

Prima impareremo come plasmare il futuro e prima riusciremo a migliorare le nostre condizioni di vita attraverso le innovazioni le quali a loro volta verranno brevettate ed infine finanziate dando così modo di originare un circolo virtuoso tale da portare solo entusiasmo a prescindere da qualsivoglia mira utilitaristica e di business, un meraviglioso investimento presente per il futuro, piccoli passi da compiere adesso per i grandi che verranno, che dire se non complimenti Google e massimo rispetto, siamo con voi!

D’altronde lo dice anche il loro messaggio-video-spot ispiratore sull’iniziativa/evento:”La scienza è ovunque, Science Is Everywhere”, così si fa’! Questi messaggi sono quelli che vogliamo sentire per il bene del nostro pianeta, musica per le nostre orecchie, anzi, sono molto di più, ovvero una: sinfonia!

 

CONCLUSIONI

Non c’è niente da dire la vision che ha Google rispetto al futuro dell’innovazione trasuda da tutti i pori un’attenzione ed una sensibilità verso questa prospettiva di crescita e di sviluppo tecnologico alla base della nostra evoluzione, un aiuto concreto, un sostegno che si traduce in una spinta orientata in questo senso altrimenti difficilmente possibile ed attuabile sicuramente una delle tante iniziative degne di nota del colosso statunitense con cui non possiamo che essere pienamente in sintonia lasciandoci orgogliosamente coinvolti e non ultimo assai riconoscenti sia come azienda che a nome di tutta l’umanità, perciò: grazie Google continua così con il tuo approccio-filosofia lungimirante e la tua azione perseverante affinché gli interessi del presente non accechino mai in nome dell’avidismo cancellando così la giusta rotta/prospettiva in difesa della costruzione di un futuro possibile votato a migliorare le condizioni esistenti per consentirci di vivere sempre più in sintonia con questo pianeta di cui siamo solo misteriosamente ospiti!

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