Expo Milano 2015 in viaggio con l’Ape
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Cosa hanno in comune l’Expo di Milano 2015 e l’Ape Piaggio? Quale sarà la connessione tra il mezzo di trasporto più popolare della storia italiana e l’esposizione internazionale sull’alimentazione e la sostenibilità ambientale?
Lo stupore più infantile non si può trattenere neanche in età avanzata, non c’è nulla da fare, l’Ape Piaggio continua a piacere a grandi e piccoli e gli organizzatori dell’Expo Milano 2015 non poteva non tenerlo in considerazione per intraprendere una delle avventure più stimolanti in agenda.
Dal 20 al 29 luglio infatti l’invenzione che ha contribuito a portare l’uomo comune del dopoguerra italiano, sarà il mezzo di trasporto del “The Great Italian Rickshaw Advernture- The GIRA” che porterà l’Expo in giro per l’Italia.
Era il 1948 quando la Piaggio ha iniziato a produrla. Un’Italia in fase di ricostruzione, una fase di riorganizzazione della base produttiva, una fase di difficile ripresa e di profonda frattura. Sono gli anni dell’affollamento delle città e del contestuale spopolamento delle campagne. L’Ape Piaggio, per chi non poteva permettersi una quattroruote offriva il vantaggio di muoversi al passo con i tempi ed entrando nel vivo del nuovo carattere dell’uomo: il consumismo.
E’ l’invenzione che ha permesso a molta gente di svolgere il proprio business adoperando la propria “vettura” come mezzo propriamente commerciale. Era nato per risolvere problemi: era economico, solo 170 mila lire, in un periodo in cui il reddito medio annuo per famiglia era di circa 139.152 lire, non proprio poco ma con il nuovo metodo rateale mutuato dagli State sarebbe stato possibile possedere l’Ape; inoltre per la presenza del cassone risultava essere per alcuni molto più utile di una semplice auto, e le dimensioni ridotte e compatte potevano bilanciare la bassa cilindrata prevista dalla casa costruttrice (125cc) e limitare dunque i consumi (e dunque anche la velocità).
Era l’esatta immagine della semplicità della classe che di più la ha adoperata e continua ad adoperarla. La sua produzione non si è quasi mai arrestata. Altro non era che una Vespa con il rimorchio, i suoi primi modelli lo potranno confermare. Ha subito restyling e oggi anche l’India, su licenza può produrre le Apè come noi, qui in Italia. Per molti continua ad essere il mezzo di produzione basilare per i mantenimento di un’intera famiglia. Non c’è fruttivendolo che non abbia visto con l’Ape o Carpentiere trasportare il suo materiale su uno di quei cassoni. Unisce in sostanza utilità all‘economicità, con un pizzico di apprezzamento per il design. Sì perché innumerevoli sono i modelli prodotti e ancora più numerosi gli appassionati che hanno iniziato con il tempo a modificarli, personalizzarli, tempestare di adesivi e scritte.
L’uso più spettacolare che se ne possa fare è proprio quello di modificarlo a risciò e utilizzarlo magari come si usa in Campania per far vedere ai turisti le bellezze del posto alla “folle” velocità di 50 km/h. Con calma e rispetto.
E’ il tre-ruote più amato dagli italiani e sarà il protagonista di questo evento dell’Expo 2015 in grado di premiare il lungo percorso che nel nostro territorio ha compiuto.
L’evento è stato ideato in collaborazione con Tim, sponsor tecnico che ha fornito agli undici rickshaw connettività 4g e produzione di energia per il supporto ai dispositivi mediante l’applicazione di pannelli solari. Il viaggio durerà 9 giorni e le tappe non sono prestabilite, gli undici equipaggi nei 1000km che li separano dalla meta, Catania, sperimenteranno le tradizioni culinarie dell’intera penisola e affronteranno, un’avventura in lungo e in largo stando costantemente sui social network per connettersi con gli internauti. Gli hashtah di riferimento per conoscere l’impresa e aggiornarsi sulla loro posizione sono #TIM4Expo e #CalessinoBlu, dal nome del modello più romantico dell’Ape.
Un viaggio tra tradizione italiana, innovazione digitale e riscoperta del patrimonio culturale e culinario del nostro Bel Paese.
Programma dettagliato dell’evento
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