Tech Awards 2015, Sylicon Valley premia l’innovazione
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The Tech Awards 2015: quando i premi supportano l’umanità e misurano l’impatto sull’intero globo. A Novembre gli undici finalisti saranno premiati presso il Tech Museum of Innovation (San Josè, California) per essersi saputi distinguere nel campo delle invenzioni a beneficio dell’uomo.
Il premio rientra in una delle grandi sfide che il Museo ha voluto lanciare con la finalità di risolvere, e promuovere la competizione di idee e strategie, le più annose questioni dell’umanità. Si premiano dieci finalisti, due per ogni categoria, tra quelli che hanno saputo dare risposta tecnologica ai quesiti posti dall’organizzazione. Si tratta di individui, organizzazioni no profit e compagnie dedite ad un business eticamente sostenibili che hanno apportato nuove invenzioni, usi o avanzamenti di tecnologie già esistenti e in relazione al bisogno e all’impatto sono risultati i migliori in campo.
Le invenzioni per definizione, hanno lo scopo di migliorare la vita dell’uomo; ma mai come in quest’ultimo decennio, le popolazioni di tutto il mondo e la comunità scientifica si stanno affacciando ad un mutamento radicale, eticamente diretto verso un progresso e uno sviluppo pensato per l’uomo e il suo benessere. Ci si interroga sempre più sul ruolo della scienza nella vita degli individui e non si può fare a meno di notare che per troppo tempo si è operato indiscriminatamente anche per scopi differenti. Ed ecco che nuove teorie e tecnologie aprono la strada per una metodologia più accurata, sostenibile, ecologica, a basso impatto ambientale ma a fortissimo impatto per la collettività.
Questo mutato approccio è diventata forza integrante del sistema “America”, che sebbene continui a lavorare su questo “doppio binario”, promuove spunti ed esempi degni di nota, come nel caso del Tech Awards 2015.
Senza divagare sulle ragioni di questo monopolio filosofico e tecnico che generano gli States nel resto del mondo, ci sembra molto più utile e opportuno convenire che eventi simili rappresentano una speranza o una semplice spinta verso un reciproca emulazione tra Paesi, sempre più attenti agli interventi in Ricerca & Sviluppo (ma ancora ben lontani dalla perfezione).
Le categorie dei Tech Awards 2015 sono: Ambiente, Istruzione, Salute, Giovani Inventori e Sviluppo Economico più il Premio Maggior Impatto ( Laureate Impact Awards). I vincitori sono 10 più uno; due per ogni categoria e uno per il “premio miglior impatto” su questioni rilevanti come l’approvvigionamento delle risorse, sviluppo industriale in zone sottosviluppate, medicina vieppiù meno costosa e più efficiente in tutte le zone del globo ecc. L’ente promotore ha individuato issues comuni aprendo la sfida agli inventori. Nella valutazione delle proposte, chi meglio risponde, vince il premio, in relazione soprattutto alla diffusione che la scoperta (strumento, metodologia o invenzione) ottiene realmente sul campo. Il premio ammonta oltre al riconoscimento pubblico nella serata di gala anche un corrispettivo in denaro del valore di 50 mila dollari.
Cofinanziatori del progetto sono brand e compagnie diffuse e note in tutte il mondo, si tratta di Intel, Microsoft, Katherine, Swanson Foundation, Sobrato Organization, Applied Matereals e Sutter Health, imprese che dimostrano con la loro partecipazione un ulteriore sforzo e impegno nel campo della Ricerca e dello Sviluppo anche all’esterno delle loro compagini aziendali.
1.Uno dei premi che più ha ottenuto riconoscimento per il forte impatto globale operato è Day One Response Inc., premiato da Intel nell’ambito dell’Enviroment Award. Sorge per rispondere al problema più rilevante nelle zone della terra in cui l’acqua potabile scarseggia ed è stato elaborato in concomitanza a report e consigli della Croce Rossa Americana. L’impresa ha dunque prodotto Waterbag una sorta di zaino in grado di raccogliere e purificare l’acqua a disposizione. Waterbag è stata ideata anche grazie al supporto di partner locali e internazionali (Care International, il corpo della Marina US, World Vision International e altri) e distribuita in più di venti città con un ammontare di almeno 7 milioni di acqua potabile in più.
2.Un’altra sorprendente, innovativa e per alcuni versi rivoluzionaria invenzione è Onedollarglasses premiata da Sobrato Organization per l’Econoic Development Award. Anche in questo caso l’impatto della soluzione ha avuto diffusione globale e consta di strumenti, manuali ed esperti in grado di viaggiare in villagi disagiati della terra per fornire a tutti montature e occhiali con un costo non superiore a un dollaro, appunto. Montatura leggera, resistente, in acciaio, con lenti in policarbonato e di alta qualità. La ricerca è stata svolta di concerto con World Health Organization, la quale ha affermato che più di 153 milioni di persone nel mondo soffrono di disturbi visivi, che spesso portano alla cecità, che potrebbero essere corretti semplicemente indossando un paio di occhiali.
3.Embrace, invece è quella premiata in qualità di Maggiore Impatto. Si tratta di una tuta termica per neonati, spesso soggetti a rischio di ipotermia. Il progetto prende forma nel 2012 in una classe di Stanford, è stata presentata in 11 Paesi e utilizzata su più di 150 mila bambini prematuri (India, Uganda, Afghanistan) Non implica l’utilizzo di energia elettrica ed è riutilizzabile. La diffusione maggiore si è concentrata nelle zone rurali su una popolazione non in grado di raggiungere gli ospedali e cure mediche adeguate, rispondendo così al pericolo di morte infantile dovuta a nascite premature o eccessiva magrezza dell’infante.
4. Beeline Reader
5. What3Words
6. Coldchain Monitor
7. Prepex
8. Lumkani
9. Miraclefeet
10.Open Pediatrics
11.China Wildlife Guardian App
Sono i finalisti del premio e rappresentano ulteriori soluzioni a problemi che ora sono sulla bocca di tutti e che spetta alla comunità scientifica globale, risolverle. Si tratta di un software per riconoscere a agevolare la lettura dei testi (utile soprattutto per soggetti affetti da disturbi o ritardi), di un app con algoritmo in grado di semplificare l’accessibilità e la conoscenza di zone geografiche in genere difficilmente raggiungibili per la carenza di segnalazioni o appositi sistemi di attribuzione di indirizzi, o ancora di un app utile per forze di polizia, istituzioni, cittadini e turisti per mappare e catalogare le specie protette dei parchi nazionali cinesi, di un sistema per controllare costantemente l’integrità di valigette dedite al trasporto di vaccini infantili, di uno strumento per la correzione della postura dei piedi degli infanti, di un kit in grado di praticare senza rischi circoncisioni domestiche (in molti casi può essere la soluzione per minimizzare il rischio di contrarre il virus dell’hiv) e infine anche di dispositivi domotici per rilevare anche in zone disastrate (come le favelas) la presenza di fumo o incendi con un’installazione poco costosa anche perchè montata in rete con le altre.
Sono tutte scoperte che non solo migliorano il vivere umano ma vanno a incidere su fasce della popolazione mondiale in media esclusi dal progresso tecnologico per come noi lo conosciamo. I privilegi di un’industrializzazione violenta l’occidente li ha sempre vissuti senza preoccuparsi dei rischi, ora una sorta di marcia indietro si sta elaborando per ridurre il divario tra rischi e opportunità, ma soprattutto per ridurre la distanza tra Nord e Sud del Mondo.
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