Chi ha inventato la Sigaretta Elettronica? Una Storia I(n)spirata
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L’Invenzione della Sigaretta Elettronica ha cambiato la vita di molti ex fumatori, ma chi ha avuto questa idea? Ripercorriamo insieme una storia che raggiunge il climax in una vasca da bagno…
Fumo Addicted: un rituale che dà assuefazione
La Sigaretta Elettronica non è un semplice gingillo ingegneristico, ma il simbolo di una promessa importante: smettere di fumare. Peccato, che sia più facile a dirsi che a farsi. Infatti, la maggior parte dei suoi utilizzatori continua a consumare anche il classico tabacco.
Non c’è da stupirsi, visto che ciò che ha reso il prodotto innovativo è proprio l’idea di “ricalcare” la gestualità tipica dei fumatori. Il piacere di tenere la sigaretta in mano, prendersi del tempo per inspirare ed espirare rimane, così, intatto. In altre parole, supera il limite del classico cerotto alla nicotina.
Il Big Bong della Sigaretta Elettronica
A questo punto, ti starai chiedendo come è nata la Sigaretta Elettronica e chi bisogna ringraziare per una simile intuizione. Se l’oggetto in sé è un prodotto moderno, la tecnologia alla base ha origini ben più remote.
La Tecnica del Fumo Attraverso l’Evaporazione risale, infatti al XVI secolo, quando in India e in Iran la pipa ad acqua era di gran moda. Il primo prototipo fu realizzato da Irfan Shaikh, medico di corte dell’Imperatore Mughal. Nota anche come “bong”, questa invenzione consentiva di aspirare il fumo da un’imboccatura superiore, dopo che era passato attraverso l’acqua sul fondo e risalito lungo una camera d’aria.
Perché la medesima tecnologia venga applicata a un oggetto dalla forma a noi più familiare, dovremmo aspettare il 3 maggio 1927 e la visita di Joseph Robinson all’Ufficio Brevetti di New York. È qui, che depositò la domanda per il Brevetto del Vaporizzatore ad Accensione Meccanica a Butano: un dispositivo in grado di vaporizzare sostanze medicali, rendendole disponibili per l’inalazione, attraverso la combustione elettrica delle stesse. Nonostante la sua richiesta venne accolta nel 1930, il prodotto non fu mai lanciato sul mercato.
Chi ha inventato la Sigaretta Elettronica? Un manipolo di pionieri
Proprio quando il vaping sembrava ormai dimenticato, un nuovo progetto lo rimette in pista. Nel 1963, un cittadino americano Herbert A. Gilbert reduce dalla Guerra in Corea, ebbe un’importante intuizione: far evaporare i liquidi mediante una batteria. Costruì diversi prototipi, testando aromi diversi ma senza ottenere il successo sperato.
La Sigaretta Elettronica così come la conosciamo oggi risale al 2002 e alla decisione del farmacista cinese Hon Lik di concedersi un bagno caldo. Lui stesso ha raccontato in numerose interviste di aver avuto l’idea nell’intimità domestica, durante l’applicazione di un cerotto alla nicotina. Chi meglio di un ex fumatore, avrebbe potuto creare un’alternativa valida alla classica sigaretta? Il dottore conosceva bene la dipendenza dal fumo ed era stato testimone delle sue conseguenze più terribili, perdendo il padre per un cancro ai polmoni.
Lik riuscì a rendere la tecnologia “tascabile”, costruendo un microprocessore da inserire in un microcilindro. Le dimensioni contenute della Sigaretta Elettronica favorirono una diffusione tale da suscitare l’interesse della Fontem Ventures, azienda sussidiaria dell’Imperial Tabacco che ne acquistò il Brevetto. Questo gesto è tuttora oggetto di perplessità e c’è chi sostiene che le sigarette elettroniche siano un modo come un altro per spingere i consumatori a fumare comunque qualcosa. A chi ha definito la sua decisione paradossale Hon Lik risponde con i numeri: “se 100 è il rischio di malattie per chi fuma sigarette tradizionali, 5 è il rischio per chi fuma sigarette elettroniche“. Tutti vincono, alla fine o così almeno sembrerebbe.
Abbiamo ripercorso insieme la storia del Fumo Elettronico, rintracciandone i momenti chiave e identificandone i pionieri. Dalla pipa ad acqua alla Sigaretta Elettronica il passo è stato tutt’altro che breve, ma questo excursus ci ha regalato un’ importante lezione: credere fino in fondo nel valore delle proprie idee, crederci sempre perché nessun altro lo farà al posto nostro. Se Herbert A. Gilbert avesse avuto un po’ più di fiducia nella sua intuizione, forse, oggi non sarebbe Hon Lik il “papà” della sigaretta elettronica.
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