Finanziamenti alle imprese: dalla BCE 1000 mld di euro
[space height=”10″] Il Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Mario Draghi ha da poco ha reso noto che nei prossimi mesi l’istituto garantirà alle banche dell’intero sistema una liquidità di oltre 1000 miliardi di euro necessarie a fornire finanziamenti alle imprese e ai privati, a condizioni agevolate.
Le banche in sostanza godranno di una liquidità a tasso zero, per la gestione dei fondi e saranno così incentivate ad intervenire nel mercato concedendo ai soggetti maggiori opportunità per affacciarsi sul mercato nazionale, comunitario e internazionale.
Si tratta di condizioni più che favorevoli che impediranno i dinieghi dinnanzi alle numerose richieste di concessione dei prestiti. Si tratta di mutui ipotecari alle Imprese per la realizzazione di programmi di investimento, riguardanti opere nuove, lavori di ristrutturazione, ammodernamento del personale, della struttura o anche del settore produttivo stesso, come l’inserimento e la valorizzazione della propria posizione sul mercato comunitario e internazionale.
Uno di questi piani di rifinanziamento a lungo termine è Plafond BEI 2014/ CDP il quale prevede un tasso di interesse ridotto pari allo 0,25%, inoltre, i tempi di attesa per la concessione del mutuo di investimento saranno notevolmente ridotti e senza alcun appesantimento dell’iter burocratico-amministrativo, se non limitato alle documentazioni circa la posizione dell’utente e le specifiche del servizio da finanziare.
L’importo finanziabile è stato esteso a tutto l’ammontare dell’investimento, coprendo così il 100% dei costi, tale importo va da un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 12,5 milioni di euro, per progetti realizzati ma da ultimare o anche progetti ancora da realizzare entro un arco di tempo di tre anni. Ad ogni modo la durata complessiva, salvo casi eccezionali e per esigenze comprovate, non può superare i dieci anni.
Ulteriore elemento positivo per i richiedenti è la possibilità di contrattare la restituzione del prestito in rate mensili, semestrali, trimestrali e semestrali, in relazione al loro bisogni.
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