Il valore del Made in Italy
Il Made in Italy continua a dare impulso allo sviluppo dell’economia nazionale e la metà dei consumatori è disponibile a spendere fino al 20% in più per i prodotti italiani.
Secondo una ricerca condotta da Kroll e Nielsen nel giugno 2022, il Made in Italy si conferma tra le prime scelte di acquisto in alcuni settori specifici.
Sono i prodotti di abbigliamento, beauty/makeup, agroalimentare ed enogastronomico, ma anche i servizi di ristorazione e turismo a tenere alta la bandiera tricolore sul mercato.
Il che vale tanto per i consumatori stranieri, quanto per quelli italiani.
Il Made in Italy è una scelta di qualità, soprattutto per i giovani
La ricerca mette in evidenza una forte propensione all’acquisto del Made in Italy soprattutto nella Generazione Z. La fascia di età compresa tra 18 e 24 anni, infatti, risulta quella più disponibile ad affrontare una spesa maggiore (anche fino al 50% in più) per aggiudicarsi un prodotto di origine italiana.
Del resto, la reputazione dei brand italiani è tra le migliori al mondo.
Affidabilità, qualità, eleganza, artigianalità e attenzione ai dettagli rendono i prodotti italiani tra i più desiderabili del mercato globale.
Tra i settori più apprezzati, infatti, risultano tutti i tradizionali “fiori all’occhiello” del Made in Italy. Nel dettaglio, il 57,4% di consumatori che ha partecipato alla ricerca ha indicato apprezzamento per i prodotti agroalimentari italiani. A seguire la ristorazione con il 53,4%, il turismo con il 44,7% e, ovviamente, la moda con il 40,3%.
Il valore dell’innovazione
Il riconoscimento del valore del Made in Italy è confermato anche dalle scelte di investimento. Ma solo in seconda battuta.
Al primo posto, tra le leve di investimento rilevate dallo studio, trionfa l’innovazione.
Un’azienda che sviluppa innovazione – o che adotta un approccio innovativo – è al 41,2% più “appetibile” per un potenziale investitore. Inoltre, il 36, 3% degli intervistati acquisterebbe più volentieri un prodotto innovativo.