uova di pasqua

Le uova di Pasqua: un’invenzione dolcissima.

Al latte o fondente? Con le nocciole o senza?

Ognuno ha i propri gusti, ma l’importante è che ci sia la sorpresa.

Le uova di cioccolato sono un vezzo che addolcisce le tavole durante le feste di Pasqua ed hanno acquisito nel tempo un valore commerciale ed economico di enorme rilievo.

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA) ha stimato che nel 2018 sono stati consumati 15 milioni di uova di Pasqua, per le quali gli italiani hanno speso circa 230 milioni di euro. Le restrizioni dovute alla pandemia COVID – 19 hanno messo in crisi il mercato, ma le proiezioni per il futuro sono molto ottimiste.

Un po’ di storia

Le uova hanno avuto fin dai tempi dei Persiani e dell’Antico Egitto un valore simbolico legato alla nascita e alla vita, rappresentando uno dei doni più diffusi e graditi.

I primi cristiani della Mesopotamia iniziarono poi a dipingere le uova di rosso, come simbolo del sacrificio e della resurrezione di Cristo, dando il via a una lunga tradizione di decorazione dei gusci.

Fu l’orafo russo Peter Carl Fabergè a consacrare le uova come oggetto prezioso. Tra il 1885 e il 1912 realizzò 52 uova di Pasqua abbellite con pietre preziose, orologi, oro, argento e smalti per conto degli zar di Russia.
(Uno di questi splendidi esemplari è stato battuto all’asta nel 2007 da Christie’s per 13 milioni di euro!)

Uova di Pasqua con sorpresa

Alcuni esperimenti sulle uova di Pasqua di cioccolato risalgono alla corte di Luigi XIV in Francia, ma le prime vere e proprie produzioni sono 100% Made In Italy.

Furono infatti gli artigiani cioccolatai torinesi a perfezionare il confezionamento delle uova che, fin dai primi prototipi, contenevano una sorpresa all’interno.
Zuccherini, confetti e bon bon erano le sorprese più richieste, soprattutto per i bambini.

Nel 1974 William Salice, dirigente dell’azienda Ferrero di Alba (Cuneo), si ispirò alle uova di Pasqua per realizzare un prodotto rivoluzionario per la nuova linea “Kinder”, dedicata esclusivamente ai bambini.
Nacque così l’ovetto Kinder Sorpresa, con una capsula di plastica contenente piccoli personaggi o gadget da montare.

«Un giorno Michele Ferrero, il “re della Nutella”, disse ai suoi collaboratori: “Sapete perché ai bambini piacciono tanto le uova di Pasqua? Perché hanno le sorprese dentro… Allora, sapete che cosa dobbiamo fare? Diamogli la Pasqua tutti i giorni”. Nacquero così i famosi ovetti Kinder.»

dal libro Nutella, un mito italiano di Gigi Padovani, Rizzoli, 2004.

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