pasta brevetti

La pasta: innovazioni e brevetti italiani

“La vita è una combinazione di magia e PASTA.” Federico Fellini

Spaghetti, maccheroni, fusilli, farfalle, penne: la pasta non è semplicemente “pasta”, ma un mondo di innovazione e brevetti.

Un breve chiarimento. Le ricette alimentari nascono dall’insieme delle istruzioni necessarie per mettere in atto determinati processi di trasformazione (fermentazione, lievitazione, liquefazione, ecc.) di ingredienti già noti e ampiamente utilizzati. Pertanto, in linea generale, non possiedono i requisiti per essere brevettate come “invenzioni”.

Per tutelare le proprie ricette, infatti, molte aziende ricorrono al segreto commerciale, come la misteriosa ricetta della Coca-Cola.

Dunque, brevettare un alimento non è scontato. Per farlo, è necessario che vi sia un’interazione tra alimenti tale che si abbia un effetto tecnico innovativo, ma non è sufficiente “inventare” una nuova ricetta soltanto in base agli ingredienti.

Ciò che è invece più facile da tutelare è la forma esteriore di un prodotto alimentare, sotto forma di Disegno o Modello relativo alle caratteristiche estetiche del prodotto.

Si pensi alle infinite varietà di pasta.

I ravioli di Giovanni Rana

Nel quartier generale del Gruppo Rana, a San Giovanni Lupatoto (Verona), è quasi impossibile entrare e, i pochi che ci riescono, sono obbligati a lasciare all’ingresso i telefoni cellulari.

Non solo perché Gian Luca Rana, figlio di Giovanni, ha disegnato personalmente le macchine e i processi di produzione, ma perché in questa azienda, specialmente in seguito dell’espansione sul mercato USA, le cose vengono prese molto sul serio.

Si pensi che Giovanni Rana ha depositato a proprio nome, negli USA, il disegno di ben quattro forme di ravioli, come quello a forma di pallone da rugby.

Stampa della pasta 3D di Barilla

Un discorso diverso è quello sulla brevettabilità dei macchinari per la produzione di alimenti o di tecniche innovative relative ai processi di produzione.

La stampa della pasta 3D è un progetto che Barilla ha portato avanti grazie alla collaborazione del suo stabilimento di Parma con il centro di ricerca olandese TNO.
Con il marchio BluRhapsody saranno presto disponibili sul mercato 15 formati di pasta stampata 3D a base di semola di grano duro e acqua.
Alcuni nomi sono già stati rivelati: Atomo, Vortipa, Snoflake, Sfera e Salix.

La trafilatura della pasta secondo Alex Spagnuolo

Si chiama Airlight il brevetto della start up toscana Amt di un’apparecchiatura per l’estrusione di prodotti alimentari.

La trafila 4.0 si basa su un sistema che permette di controllare in modo innovativo la temperatura della trafilatura della pasta. Grazie una camera interna di termoregolazione e un sensore interno alla trafila, è infatti possibile gestire il processo da remoto, senza perdere la qualità del prodotto.

Con la tecnologia Airlight le trafile possono essere non solo raffreddate, ma anche riscaldate a seconda degli impasti, permettendo un considerevole risparmio energetico e rendendo possibile la produzione di pasta anche in luoghi molto freddi.

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