Startup: Web Marketing ed Elevator Pitch per presentarsi

[space height= “20”] Web Marketing ed Elevator Pitch: aspetti generali del loro ruolo essenziale: il “biglietto da visita” per le start up

Nella scorsa discussione ci siamo occupati dello startupper e del suo business plan, in questa terzo e ultimo appuntamento sugli strumenti utili per partire, analizzeremo invece, il passo decisivo per presentarsi al mondo e lo faremo pensando agli Elevator Pitch e al Web Marketing, come vie possibili per intercettare un pubblico interessato e per realizzare dunque la propria idea di business.

Le azioni di promozione, di comunicazione e marketing, per intenderci non dovrebbero essere considerate delle eccezioni o degli accessori al disegno di Starting di qualsivoglia attività. Che si tratti di strategie di comunicazione online e offline rappresentano non solo un’opportunità ma anche un obbligo specifico per non vanificare ogni desiderio di successo. Quando ci si affaccia nel mercato oggi, ci si inserisce in un mondo dai confini aperti, allargati e sconfinati; per far sapere a concorrenti e consumatori che esistiamo non si può prescindere dall’essere visibile, e nell’era dei nuovi media questo significa avere un proprio spazio nel world wide web. La lotta per la libera competizione non sarà mai vinta che non si comunica la propria identità all’altro.

Sempre più aziende fanno riferimento alla loro connessione con il web, che sia un semplice artigiano, un professionista o un artista si doteranno di sito web, social network e nel migliore dei casi di una vera e propria strategia di comunicazione tradizionale e digitale.

Se il tuo budget lo prevede, o come spesso accade in qualità di vincitori di qualche premio per startup, potete contattare un’agenzia di comunicazione integrata che si occupi del vostro caso, individui il vostro bisogno e metta in atto una comunicazione interna al vostro team e all’esterno, aiutando a farvi uscire dal bozzolo. I costi sono medi e l’autorevolezza del settore sta lentamente aumentando, potranno sembrare eccessivi ma è una spesa obbligata se non si vuole restare soli nel silenzio, emarginati dal mondo che viaggia a doppia, tripla velocità. C’è da sottolineare poi, che in genere agenzie di comunicazione come queste, lavorano su piani annuali (spesso spezzettati in trimestri) quindi è bene valutare con cura la spesa in termini di benefici reali che è in grado di generare. Senza intoppi e con tutti i crismi degli esperti che ivi lavorano.

Se poi pensiamo di potercene occupare internamente, per uno spirito di maggiore condivisione del messaggio e unitarietà con l’idea iniziale sarà difficile ma basta tenere fede a qualche piccolo accorgimento per non fare del fai da teun’arma contro noi stessi.

  1.  Sito Internet
    Acquistare un dominio sicuro e utilizzare piattaforme ad alta diffusione (come Joomla o WordPress) per creare il nostro sito. Questo perché molte imprese scelgono questa via e anche i professionisti preferiscono utilizzarli e sul web non vi sarà difficile trovare informazioni e manuali per imparare in breve tempo a saperle utilizzare. C’è poi da ricordarsi che le informazioni devono essere quanto più possibile stringate, accattivanti e i contenuti rilevanti ma mai noiosi, in primo piano le informazioni sulla storia e il prodotto. Basta farsi un giro qua e la, tra i concorrenti e anche su altri siti per capire quali errori non commettere. Basta con queste pagine infinite di descrizioni. Utilizzate ove possibile una comunicazione diretta. Da tenere in considerazione la presenza di un blog, che produca contenuti di qualità informativi sia del vostro business che del vostro pensiero e delle passioni inerenti al prodotto commercializzato.
    Sempre più gente naviga dai dispositivi mobili e gli acquisti online o le piattaforme di ecommerce sono in espansione, non fare tesoro di questa certezza sembrerebbe proprio come ignorare un consiglio pratico. Una soluzione ottimale per un budget ridotto possono essere le Landing Page.
  2. Social Network
    Sapevate che i social network funzionano oggi come una sorta di agenda delle recensioni su credibilità e affidabilità delle aziende. Non deve stupirvi anche perché nel nostro quotidiano operiamo da utenti, cerchiamo di creare una comunicazione a misura di utente e mostriamoci sui social network non solo per quello che siamo ma anche per quello che vorremo dimostrare agli altri. Offriamo ciò di cui ha bisogno e ricordiamo loro che siamo sempre a disposizione, per ognuno di loro. Sì la comunicazione qui è “one to one” e questa cosa tranquillizza il consumatore, gli da fiducia. Ma bisogna riuscire a programmare un’agenda di contenuti coerente con la nostra attività, con foto non banali, post, video e interazione con i follower. I social network hanno l’obiettivo di portare l’utenza al sito web e da li ottenere contatti e convertire il più possibile questi in consumatori.

Di strumenti per il web marketing ce ne sarebbero a non finire, come il crossing marketing, e-mail e sms marketing, annunci a pagamento su motori di ricerca e social come anche una buona ed efficiente campagna SEO per posizionarsi dignitosamente nella serp di google, ma hanno tutte il medesimo obiettivo e la medesima ragione generatrice: farsi conoscere, rendersi memorabile e convertire gli utenti in consumatori. Per trovare le risposte giuste alle vostre domande basta chiedere a google che vi porterà sui siti di comunicazione, nei quali gli esperti ormai condividono loro esperienze e conoscenze sui blog tematici.

Il Pitch, è probabile che serva prima della campagna di comunicazione o contestualmente ed è l’altra faccia del bigliettino da visita. Qui il pubblico di riferimento in genere sono i potenziali partner, gli investitori o gli esperti chiamati a giudicarvi, sì perché i luoghi nei quali farete i vostri Elevator Pitch sono le fiere, i meeting, le gare tra startup o i saloni dedicati. Il concetto racchiude in sé, se vogliamo, il fulcro della nuova comunicazione: breve, efficace ed emozionale.

L’Elevator Pitch è un breve discorso di presentazione che non dovrebbe durare più di un “viaggio in ascensore“. In quei pochi istanti è necessario comunicare, chi siamo, cosa facciamo, eventualmente con dei prototipi o delle demo multimediali, sottolineando in chiusa il problema collettivamente avvertito o di nicchia che con il nostro business si sta risolvendo. Il tutto con la finalità di trovare chi possa credere in noi.

Se si vuole costruire in Pitch per attirare investitori è bene ricordare che non deve essere né un riassunto del curriculum vitae né una veloce esposizione del Business Plan. Cinque minuti dovranno bastare per dire tutto quanto, per far fuoriuscire personalità e identità unica tra team. progetto e prodotto, facendosi aiutare da supporti visivi come slide o presentazioni brevi. Bisogna garantire al pubblico una o più ragioni prima che qualsiasi persona sia disposta a “spendere denaro” per noi. L’Abc della comunicazione persuasiva, e questo ce lo insegna Steve Jobs, è quella di inventare una storia, o semplicemente raccontarla, basta che sia emozionale, che spinga all’azione e che dimostri incontrovertibilmente l’utilità che produce.

 

[Per Un Pitch Efficace Consulta la già citata Guida per Startupper, nel capitolo dedicato troverai tool e risorse da utilizzare]
[Foto Copertina]

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