I “Non-fungible tokens” (in Italiano “gettoni non replicabili”), detti più semplicemente NFT, sono atti di proprietà e certificati di autenticità scritti su Blockchain riferiti a opere digitali uniche.

A differenza dei Bitcoin (fungible), che possono essere sostituiti con altri come qualsiasi valuta, gli NFT (non-fungible) sono UNICI. Non è possibile, quindi, replicarli né sostituirli.

Per comprendere gli NFT è necessario fare un passo indietro. 

Che cos’è la Blockchain?

Prendiamo in prestito la definizione da “Blockchain for Dummies”, pubblicazione di IBM, gigante statunitense dell’informatica:

“La blockchain è un registro di contabilità condiviso e immutabile che facilita il processo di registrazione delle transazioni e la tracciabilità dei beni in una rete commerciale. Un asset può essere tangibile (una casa, un’auto, denaro, terra) o intangibile (proprietà intellettuale, brevetti, copyright, branding). Praticamente qualsiasi cosa che abbia un valore può essere rintracciata e scambiata su una rete blockchain, riducendo rischi e costi per tutti gli interessati”.

La supremazia del web su qualsiasi altro mezzo di comunicazione al mondo ha determinato la necessità di creare un sistema di identificazione univoca di prodotti digitali come video, immagini, GIF, testi e audio che, diversamente dai corrispettivi analogici, non portano la firma dell’autore.

Ciò non era possibile prima dell’avvento della Blockchain, perché non esisteva un “luogo” ufficiale presso il quale depositare le informazioni sulle opere.

Oggi gli NFT stanno riscontrando enorme successo grazie alla creazione di quel “luogo” e alla inconfutabile sicurezza dei dati.

Il Tweet che vale 3 milioni di dollari

Solo per fare un esempio di cosa significhi investire in NFT, un tweet è stato venduto per 3 milioni di dollari. 

Si tratta del primo tweet della storia, pubblicato dall’account di Jack Dorsey – fondatore del social network – il 21 marzo 2006.

Quel tweet, una volta autenticato dal suo autore e registrato sulla blockchain, è diventato NFT acquisendo la stessa dignità di un’opera d’arte.

Il compratore è l’imprenditore malese Sina Estavi, Ceo della società blockchain Bridge Oracle.

Gli sviluppi

Dalla diffusione degli NFT sono nate nuove tendenze come la Crypto Art – il mondo delle opere d’arte crittografiche – e nuove evoluzioni in campo di contraffazione.

Si pensi che Nike ha recentemente brevettato CryptoKicks, una tecnologia che permetterebbe di associare le sneakers a un’identità digitale NFT, al fine di evitarne la replicabilità.