Patent Box approfondimenti e chiarimenti per ottenere il bonus

Ancora patent box? Ebbene sì! Le agevolazioni per una tassazione meno gravosa sono un’opportunità d’oro per le imprese che decidono di investire nei beni immateriali, bisogna approfittarne

Ricapitolando:

Il 30 luglio 2015 il MiSE approva l’agevolazione prevista dalla legge di Stabilità 2015 (art.1, co. 39, lg 190/2014) per i redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali, quali software, brevetti industriali, marchi, ecc., perché considerati beni tutelabili in quanto contribuiscono alla formazione del reddito complessivo di un’impresa. Questa misura ha per oggetto una importante detassazione tra il 30% e il 50% per il periodo di riferimento che va dal 2015 al 2017 sulla base di strumenti ideati e calcolati ah hoc, semplificando tra le cose, la contabilità per le PMI.

Di quali beni stiamo parlando?

  • Software protetto da copyright
  • brevetti industriali inclusi quelli per invenzioni per modello di utilità, per varietà vegetali, topografiche e di prodotti a semiconduttori
  • marchi d’impresa inclusi quelli collettivi registrati o in corso di registrazione
  • disegni e modelli giuridicamente tutelabili
  • know-how giuridicamente tutelabile, compreso quello commerciale o scientifico, considerato come informazione segreta

Una volta confermata l’opzione del Patent Box sarà valida per i cinque anni d’imposta successivi, rinnovabile e non revocabile e, deve essere immediatamente comunicata all’Agenzia delle Entrate, limitatamente ai primi due periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2014, a partire dal terzo periodo, si legge nei documenti ufficiali (disponibili in calce all’articolo), sarà presente espressamente nelle dichiarazione dei redditi a partire dal periodo di imposta cui la stessa di riferisce, calcolando con un apposito coefficiente il quantum della parziale detassazione.

I Modello di adesione è disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, all’interno del quale è opportuno segnalare i dati anagrafici del soggetto che esercita l’opzione, il tutto per via telematica (anche tramite incaricati o intermediari) attraverso il software che rilascerà una ricevuta di avvenuta registrazione.

L’agevolazione fiscale del patent box, per l’uso diretto o in concessione a terzi sui beni immateriali, riguarda dunque una riduzione di IRES, IRPEF  e IRAP, per titolari del reddito a prescindere della modalità con la quale l’utilizzo di tali beni (licenza, titolarità, ecc.)

Anche se le parole sono tante e i termini “ultra professionali” in parte poco chiari, l’attenzione del governo e della comunità europea in generale nei confronti delle imprese e del loro bagaglio più importante, le opere di ingegno, è altissima e, non approfittare di simili misure di ripresa verso l’obiettivo comune sarebbe “scortese”. Le agevolazioni sono importanti e ogni parte, postilla dei documenti prodotti mira a delineare dei valori guida sempre presenti:

  • la presa di posizione reale nel mondo digitale come svolta epocale, veloce e a basso costo con piattafome dedicate e sempre più facili da adoperare
  • la trasparenza delle procedure e la genuinità (anche fiscale) dei soggetti richiedenti
  • la necessità di puntare alla valorizzazione degli asset immateriali per una crescita del tessuto imprenditoriale locale
  • l’adattamento alle specificità di imprenditori, piccole e micro imprese ed elevazione dei settori di punta del mercato nazionale

Infatti, è fatto specifico riferimento all’esclusione del reddito le plusvalenze che derivano dalla cessione dei beni in questione, a meno che il 90% di questi introiti non vengano reinvestiti all’interno di attività di Ricerca e Sviluppo, nel periodo di imposta subito successivo, a dimostrazione dei valori che muovono le politiche del MiSE.
C’è di più, se il contribuente non lo necessita non deve necessariamente richiedere l’agevolazione per tutti i beni immateriali posseduti, solo queli che ritiene più opportuni o ancora, se in fieri si rende conto che non è più agevole approfittare del bonus può revocare tale richiesta senza alcuna conseguenza fiscale.

Per ogni altro chiarimento, dubbio o perplessità sarà opportuno fare sempre riferimento a qualche specialista del settore per farti guidare laddove non certo del risultato o delle procedure.

Link utili e diretti:

[Fonte pmi.it]

[Crediti foto copertina]

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